Il Prosecco storico
Tra le uve usate per il prosecco storico spiccava in passato, il “Tondo Balbi”, detto anche prosecco varietà Balbi, dal grappolo spargolo quindi meno produttivo, ma adatto a favorire la presa di luce tra gli acini e quindi maturazione ed aromi.
Si può dire in fondo che significativi meriti di aver dato inizio alla moderna storia del Prosecco vadano ascritti proprio al Conte Balbi Valier. Negli anni successivi al 1850 egli aveva isolato e selezionato un clone di Prosecco migliore di quelli esistenti e con sapore tendente all’aromatico e profumi caratteristici di frutta, al quale aveva dato il suo nome: Prosecco Balbi.
Da uve varietà Balbi, come quelle selezionate dal conte, e prodotte sui pendii collinari della Miceina, sono realizzati in quantità limitate, in esclusiva per l’Enoteca Corte del Medà, i vini della gamma Balbi Pieve.
L’enoteca si trova proprio dove c’erano le antiche cantine del conte, all’interno di palazzo in effige sull’etichetta.
Per il momento disponibili soltanto le versioni spumante Brut ed Extra Dry.
In arrivo la versione prodotta con metodo ancestrale, che richiama lo storico Vin da Lusso del conte.