Prosecco Superiore
Il territorio
Il territorio del Prosecco Superiore fa parte della DOCG Conegliano Valdobbiadene. Il territorio comprende in totale 15 comuni, Città Europea del vino nel 2016 e dal 2019 paesaggio culturale Unesco patrimonio dell’Umanità.
Si tratta della area storicamente vocata alla produzione del Prosecco, quella delle sue origini risalenti ad alcuni secoli fa.
Il territorio si trova in provincia di Treviso, a circa 50 chilometri da Venezia, a metà tra le Dolomiti ed il mare Adriatico. È una posizione privilegiata che garantisce una combinazione unica dal punto di vista micro-climatico, con percepibili influenze positive sulla qualità delle uve.
Le colline dove si coltiva la vite sono disposte da Est a Ovest e hanno quindi un versante esposto a Sud, dove le vigne godono dell’ottimale esposizione solare (mentre il Nord è occupato da boschi).
L’altitudine varia tra 150 e i 4-500 metri garantendo una giusta escursione termica e una buona ventilazione mentre il terreno inclinato e generalmente argilloso evita il ristagno d’acqua, che non piace alle viti di Glera.
Questo terreno ha un’origine antica, che risale a milioni d’anni fa e al sollevamento dei fondali marini. Una parte delle colline fu successivamente rimodellata dai ghiacciai dolomitici che portarono a valle vari sedimenti.
I suoli che ne derivarono sono profondi, costituiti da conglomerati di roccia e sabbia con molta argilla e talvolta ferro. Dove il ghiacciaio non ha agito, si sono mantenuti suoli di origine marina, composti di marne e arenarie, meno profondi e più filtranti.
Ciò determina la coesistenza di terreni diversi e di diversa conformazione delle colline, ora più dolci, nell’area del Coneglianese e del Felettano, ora più ripide e completamente esposte a Sud, in quella di Col San Martino e Valdobbiadene.
Il Prosecco Superiore DOCG
Dopo la vendemmia del Prosecco Superiore DOCG, che tra le colline Unesco viene eseguita a mano, si effettua la pressatura “soffice” delle diverse uve, così da estrarre il mosto fiore, che proviene dal cuore dell’acino (da 100 Kg di uva si ottengono al massimo 70 litri di vino). Segue la decantazione, dove il mosto torbido è lasciato riposare per 10-12 ore prima che con la parte limpida si dia avvio alla vinificazione.
Metodo Martinotti (o Charmat)
La fermentazione alcolica si svolge per 15-20 giorni in vasche d’acciaio ad una temperatura costante di circa 18° C. Successivamente la presa di spuma avviene in grandi recipienti a tenuta di pressione (autoclavi) con il metodo italiano Martinotti, perfezionato dal Prof. De Rosa, in modo da esaltare i caratteri distintivi dello spumante e da preservare gli aromi delle diverse uve.
La rifermentazione in autoclave dura almeno 30 giorni secondo il principio naturale della trasformazione dello zucchero in anidride carbonica, grazie al lavoro dei lieviti.
C’è da dire che i risultati migliori si ottengono dopo 2-3 mesi di sosta in autoclave (è la prassi per tutti i vini della cantina 77vintido).
Perché quindi il Prosecco Superiore?
In estrema sintesi: terreni adatti, miglior ventilazione, miglior drenaggio, meno umidità, minori trattamenti… il risultato sono uve migliori!
Il resto lo fa la secolare vocazione produttiva, e l’esperienza acquisita e trasmessa di generazione in generazione nelle aziende vitivinicole.